Maria Branwell – La madre delle sorelle Brontë di Maddalena De Leo – Recensione: Review Tour

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Oggi il blog partecipa al Review Tour di Maria Branwell – La madre delle sorelle Brontë, scritto da Maddalena De Leo.

Ringrazio la Vintage editore per la copia in omaggio.

Maria Branwell - La madre delle sorelle Brontë - cover

DESCRIZIONE

…Fu allora che la potente immaginazione di Charlotte Brontë, già autrice di Jane Eyre, iniziò il processo di creazione di un nuovo personaggio. Questa volta la protagonista della sua novella sarebbe stata sua madre, Maria Branwell, morta ormai da più di trent’anni, ma tornata a rivivere per lei attraverso quelle parole così vivide ancora impresse su pochi fogli consumati dal tempo. Lei, la sua unica figlia sopravvissuta, avrebbe scritto per Maria quello che doveva essere stato una sorta di diario personale ai tempi della sua vita in Cornovaglia e anche dopo, una volta sposata, nello Yorkshire; un resoconto annuale che avrebbe ricreato la giovane donna di allora con speranze e aspettative sconosciute a tutti e inghiottite per sempre dal tempo.

 

La mia opinione.

 

Da quando qualche anno fa, ho dedicato un post alla vita delle sorelle Brontë, la figura di Maria Branwell ha attirato la mia attenzione. Una donna morta ancora giovane, che era diventata in meno di dieci anni madre di 6 bambini che aveva quindi lasciato ancora in tenera età,  mi aveva commosso e incuriosito. Maddalena De Leo ha soddisfatto ogni mia curiosità e aspettativa donando a tutti noi un ritratto piuttosto realistico di Maria Branwell. La ritroviamo ragazza in Cornovaglia,  insieme alla sua famiglia di origine. Visitiamo il luogo in cui è nata, ne conosciamo ogni angolo, entriamo nei suoi pensieri, scopriamo i suoi timori e le superstizioni in cui crede e  che sembrano avverarsi. Attraverso il diario, che ogni anno si arricchisce di qualche pagina, ne scopriamo i lutti, i dolori e li sentiamo un po’ anche nostri, sfogliando con  Charlotte quelle pagine.

Il ritratto di Maria Branwell che ci offre la De Leo è quello di una donna intelligente,  colta, sensibile e molto coraggiosa. Non ha esitato a lasciare la sua amata terra per trasferirsi nello Yorkshire, affrontando l’ignoto, un luogo completamente diverso. Se non è questo coraggio… Non ha avuto paura di affrontare il cambiamento e di iniziare una nuova vita. Scopriamo una donna che ha saputo amare in maniera totale il suo sposo, anche rinunciando a tornare a Penzance dalle sue sorelle.

Grazie alla sua penna sapiente, l’autrice riesce a trasmettere al lettore la potenza dell’ amore di Maria Branwell per il marito, per gli amici e soprattutto per i suoi figli. Ci sembra di essere lì con lei e di entrare in punta di piedi nel suo mondo.

Soprattutto leggere dei brutti presagi da lei captati sulla sorte delle due figlie maggiori, Maria ed Elizabeth, di cui conosciamo il terribile  destino, ha riempito il mio cuore di malinconia. La De Leo ha saputo creare un diario in grado di unire idealmente Charlotte Brontë con quella madre che ha perso quando era ancora troppo piccola e le permette di farla sua, di riappropriarsi dei ricordi e di conoscere meglio e in maniera più profonda la sua mamma. Mi sono emozionata e ho apprezzato molto questo escamotage narrativo. Ad arricchire il tutto, inoltre, vi sono le lettere che Maria ha scritto a Patrick Brontë durante il loro fidanzamento.

Lo stile di Maddalena De Leo è davvero chiaro e diretto. Informa senza annoiare. La lettura si rivela piacevole e scorrevole.

Assegno 6 stelle su 6. Consigliatissimo. 

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